Descrizione
SPECCHIA – “Ciao mamma, ho perso il telefono. Questo è il nuovo numero, scrivimi urgente su WhatsApp?”
È questo il messaggio ricevuto da una cittadina di Specchia nelle ultime ore, che l’ha spinta a rivolgersi prontamente al Comando di Polizia Locale, insospettita dal contenuto del testo. Un gesto di prudenza che ha permesso di portare all’attenzione pubblica un tentativo di truffa ormai tristemente diffuso.
Il messaggio, scritto con un tono affettuoso e familiare, cela un inganno: i truffatori si spacciano per un figlio o una figlia, dichiarando di aver perso o rotto il cellulare e chiedendo quindi di essere contattati su un nuovo numero, tramite WhatsApp. Una volta instaurata la conversazione, scatta la trappola: con scuse emotivamente coinvolgenti – come problemi improvvisi o situazioni d’emergenza – arriva la richiesta di denaro, tramite bonifico, ricarica o altre modalità.
A confermare la pericolosità di questo tipo di raggiro è il Comandante della Polizia Locale di Specchia, dott. Andrea Zacà che ha precisato: “Si tratta di una truffa subdola, che fa leva sull’affetto e sulla preoccupazione dei genitori. Invitiamo tutti i cittadini a prestare la massima attenzione e a non rispondere a messaggi sospetti. In caso di dubbio, è sempre bene verificare contattando direttamente il proprio familiare tramite i canali consueti. Ogni segnalazione è preziosa: ringraziamo la cittadina per la prontezza e il senso civico dimostrati. Raccomandiamo di non cliccare su link contenuti in messaggi provenienti da numeri sconosciuti e di non fornire mai dati personali o bancari tramite chat. In caso di sospetto, è fondamentale contattare tempestivamente le Forze di Polizia”
Il Comando della Polizia Locale ribadisce l’importanza della prevenzione e della collaborazione tra cittadini e istituzioni per contrastare questo tipo di truffe, che fanno leva sulla fiducia e sui sentimenti per colpire le vittime più vulnerabili.