Frantoi Ipogei

Frantoi Ipogei

Scheda di dettaglio

Sotto le strade di Specchia si snoda la via dei Frantoi ipogei all'interno di un percorso quasi interamente sotterraneo. A Specchia si possono ammirare quattro frantoi ipogei: Scupola, Cicca, Perrone e Francescani neri, testimonianze storiche dell'enorme produzione dell'olio di oliva dei secoli scorsi.
I frantoi sono stati edificati nei secoli XV – XIX, ipogei ed in minima parte semipogei, sono stati ricavati in banchi calcarenitici di "tufo" o "pietra leccese". Il piano di calpestio è inferiore dai tre ai cinque metri, rispetto al piano stradale o piano campagna. Si presume che fossero di due tipi le ragioni per cui i frantoi erano realizzati sottoterra, il primo di natura economica, in quanto la facilità di scavo rendeva più conveniente il lavoro al contrario di una costruzione in superficie; la seconda è di natura tecnica, infatti, per agevolare la separazione dell'acqua dall'olio d'oliva, occorreva mantenere una temperatura costante che si aggirava intorno ai 19 20 gradi, ed anche per questo si preferiva orientare l'ingresso verso Sud per ripararsi dal vento di tramontana.
I frantoi ipogei di Specchia sono accessibili grazie alle visite guidate organizzate dalla locale Pro loco


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